
L’autunno-inverno 2025-2026 si conferma un perfetto mix tra nostalgia e sperimentazione.
Le collezioni viste a Milano, Parigi e Londra puntano su proporzioni audaci, layering sofisticato, lavorazioni artigianali reinterpretate e accessori che diventano il fulcro del look. I designer interpretano la stagione con una grammatica che guarda al passato (victoriana, western, riferimenti marini) ma la “rimiscelano” con dettagli modulari e tessuti tecnici per un guardaroba contemporaneo. I designer interpretano la stagione con una grammatica che guarda al passato (Victoriana, western, riferimenti marini) ma la rimiscelano con dettagli modulari e tessuti tecnici per un guardaroba contemporaneo.
1) Volumi e layering—il gioco delle proporzioni
Le silhouette oversized rimangono protagoniste: cappotti ampi, giacche strutturate e gonne lunghe si affiancano a capi più aderenti, creando contrasti di volumi e lunghezze. Anche Chanel ha giocato con proporzioni estreme e sovrapposizioni che trasformano il capo classico in qualcosa di onirico e in movimento.
2) Colori: marroni caldi, verdi profondi e toni naturali
Il “brown is the new black”: le palette autunnali privilegiano toni terrosi e verdi bosco, spesso accesi da dettagli metallici o stampe animalier. Queste cromie appaiono trasversali su cappotti, maglieria e accessori, per un’estetica elegante ma calda.
3) Accessori statement: stivali pirata e texture animalier
Gli accessori diventano scenografici: gli stivali ispirati al “pirate boot” (stivali alti con fibbie, shaft morbidi o pieghevoli) emergono come must-have inatteso, mentre borse e cinture in pelle effetto pitone/serpente tornano di moda come dettagli di impatto.
4) Collari modulari, dettagli architettonici e rouches rinnovate
Dior ha introdotto accessori (collari, sciarpe, rouches) concepiti come elementi rimovibili o modulari, trasformando il look con poche aggiunte: un chiaro segnale che la stagione premia capi versatili e «programmabili». Il riferimento alla lavorazione sartoriale e a costruzioni ispirate al kimono o a volumi architettonici è ricorrente.
5) Riferimenti storici rielaborati: victoriana e western
Le passerelle mostrano un ritorno a dettagli «ladylike» (pizzi, guipure, chiffon stratificati) ma reinterpretati con materiali e proporzioni inattese; allo stesso tempo elementi western come le frange, gli stivali consumati e il shearling compaiono in chiave contemporanea. È una stagione di remix culturale dove romanticismo e rusticità convivono.
6) Tessuti e lavorazioni: shearling, velluto e pelle rigenerata
Il mix tra comfort e lusso passa per shearling soffice, velluto materico e pelli patinate o rigenerate: lavorazioni che puntano alla durata del capo ma con dettagli couture (punteggiate da ricami o lacework). Anche la maglieria si fa scultorea, con punti voluminosi e costruzioni inconsuete.
Phito credits: Amica
