CADUTA DEI CAPELLI STAGIONALE: CORRIAMO AI RIPARI CON I RIMEDI GIUSTI

Autunno fa rima con caduta dei capelli. Alzi la mano chi in autunno, almeno una volta nella propria vita, non ha assistito ad una caduta dei capelli.
Ovviamente parliamo di una caduta transitoria che dura all’incirca fino al mese di novembre.
Ma vediamo nel dettaglio cosa accade.

Il nostro organismo si adatta al cambio climatico e alle temperature più rigide: basti pensare alle piante che in autunno perdono le foglie o agli animali che cambiano il pelo. In un modo o nell’altro, il regno vegetale e animale cercano di adattarsi.
I capelli attraversano 3 fasi: nascono, crescono e cadono. Sono le fasi che corrispondono ai nomi anagen, catagen e telogen.
Tuttavia il ciclo vitale dei capelli ha una durata che varia dai 2 ai 7 anni.
Esistono particolari condizioni in cui i nostri capelli tendono a cadere.
Tra i fattori predisponenti sicuramente la genetica, esistono soggetti geneticamente predisposti.
Gli uomini sono più esposti rispetto alle donne, lo stress, problemi tiroidei, deficit alimentari, traumi meccanici come lavaggio e spazzolatura, la stagionalità (primavera e autunno), possono favorire la caduta dei capelli.

Cosa fare per arrestare la caduta dei capelli? Corriamo ai ripari!

Una volta accertate le cause che conducono alla caduta dei nostri capelli é bene correre ai ripari con utili accorgimenti da seguire.
In primis seguire un regime alimentare corretto, preferire cibi ad alto contenuto di ferro, zinco, rame ed acido folico. Evitare stress che possono compromettere la nostra salute psicofisica (mi rendo conto che è difficilissimo), coccolare i nostri capelli evitando tinture, uso della piastra e spazzolatura subito dopo il lavaggio. Utilizzare fiale anticaduta è una delle soluzioni migliori.
Io ho provato le fiale Cadu Crex di Labo Suisse per una caduta iniziale e mi sono trovata benissimo.
Sin dalla prima fiala ho riscontrato una riduzione della caduta dei capelli. La formulazione a base di principi attivi come idrossiprolina, acido aspartico, attivatore enzimatico e taurina e lo speciale complesso Crescina per attivare la ricrescita, sono stati testati per via transdermica per la penetrazione nel sistema pilifero e non solo.
Le fiale contengono una sostanza vasodilatatrice quindi evitate il contatto con la cute e sciacquate abbondantemente le mani dopo l’uso. Potrebbe verificarsi un rossore che nel giro di un paio d’ore scomparirà.
Spero che i miei consigli possano essere per voi utili per affrontare questa problematica.
Scrivetemi per sapere di più o per dirmi come vi siete trovati.
Un bacio,
Anna




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Anna Colucci
Anna Colucci

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5 Comments

  1. 27 Ottobre 2017 / 18:28

    Ottimo consiglio ci voleva proprio , sei un tesoro♡♡♡

  2. 16 Novembre 2017 / 22:54

    Lo proverò senz altro tesoro, i miei capelli ne hanno veramente bisogno.grazie tesoro